Città di PIEDIMONTE S. GERMANO

(Provincia di Frosinone)

“Medaglia d’argento al merito civile”

 

 

 

 

 

DELIBERAZIONE

N.ro

14

del COMMISSARIO PREFETTIZIO

del

24.02

2010

 

 

 

L’anno Duemiladieci  il giorno Ventiquattro del mese di Febbraio alle ore 10,00, in Piedimonte San Germano e nella sede del Comune,

 

 

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO

Con i poteri del Consiglio

 

 

nella persona del Dott.ssa Anna INFANTE, nominato dal Prefetto di Frosinone con provvedimento in data 09 giugno 2009, con la partecipazione del Segretario Comunale Dott. Giulio FIORILLO, che provvede alla redazione del Verbale.

 

VISTA la proposta di deliberazione di seguito riportata, corredata dei pareri resi dai Responsabili dei Servizi interessati ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del T.U. n. 267 del 18.08.2000:

 

 

OGGETTO:

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ( I.C.I ). CONFERMA ALIQUOTE, RIDUZIONI E DETRAZIONI PER L’ANNO 2010.

 

 

PREMESSO :

-che l’I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili, è stata  istituita con il titolo I, capo 1, del D.Lgs. 30.12.1992, n. 504 e dallo stesso disciplinata, con le modifiche ed integrazioni introdotte con successivi provvedimenti  legislativi ;

-che l’art. 54 del D.Lgs. 15.12.1997, n. 446, come modificato dall’art. 6 del D.Lgs. 23.03.1998, n. 56, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione, determinando quindi la misura del prelievo tributario in relazione al complesso delle spese previste dal bilancio annuale;

-che , ai sensi del combinato disposto degli artt. 42, 48 e 172 del T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, di cui al D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, compete alla Giunta comunale l’approvazione delle tariffe e delle aliquote  di imposta ai fini dell’approvazione dello schema di bilancio preventivo;

VISTO il comma 156 dell’art. 1 della legge n. 296 del 2006 -  finanziaria 2007, che dispone l’organo competente ad approvare le aliquote dell’ICI  nel Consiglio Comunale, in deroga implicita a quanto stabilito dall’art. 42 del T.U.E.L. D.Lgs.n. 267 del 2000;

CONSIDERATO che si è valutato tutti gli effetti che le norme stabilite dalla nuova disciplina, producono, a seconda delle modalità di attuazione stabilite dall’Ente in relazione al gettito dell’imposta, determinanti per la conservazione dell’equilibrio del bilancio e della gestione finanziaria e per far fronte ai costi, sempre crescenti, per i servizi di primaria utilità da prestare alla popolazione ;

VISTO l’art. 1, comma 7, del Decreto Legge 27 maggio 2008, n. 93 ( convertito, con modificazioni, in Legge 24 luglio 2008, n. 126) , in base al quale “(….) è sospeso il potere delle Regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi assimilati attribuiti con Legge dello Stato”.

VISTO l’art. 77 bis, comma 30, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 ( convertito, con modificazioni, in Legge 6 agosto 2008, n. 133) in base al quale “ Resta confermata per il triennio 2009/2011, (…), la sospensione del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con Legge dello Stato (….)” facendo salvi gli eventuali adeguamenti delle tariffe TARSU in funzione dell’incremento dei costi e del tasso di copertura minimo stabilito dalla Legge;

RISCONTRATO quanto sopra si riconferma per l’anno 2010 l’ aliquota I.C.I. del 4,00 per mille  per  le unità immobiliari adibite ad abitazione principale,mentre si lascia invariate l’aliquota del 5,5  per mille per tutte le unità immobiliari adibite a seconda abitazione, e  l’aliquota del 7 (sette) per mille per i soggetti passivi titolari di unità immobiliari diverse dalle abitazioni, e l’aliquota del 7 per mille per le unita’ immobiliari iscritte nel Catasto Edilizio Urbano alla categoria “D”. 

Conferma che dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo sono detratte, fino a concorrenza del suo ammontare, €. 103.29 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione;  se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica e di precisare, altresì, che sono equiparate all’abitazione  principale: le abitazioni concesse dal possessore in uso gratuito a parenti fino al 2° grado o ad affini fino al 1° grado che la occupano quale loro abitazione principale, come da delibera di C.C. n. 4 del 05.04.2002.

VISTO l’art. 1 comma 1 del D.L. 27.05.2008 n. 93, convertito in legge n. 126 del 24.07.2008, che prevede, a decorrere dall’anno di imposta 2008, l’esclusione dall’Imposta Comunale sugli Immobili dell’unita’ immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, ad asclusione degli immobili con categoria catastale A1, A8, e A9, per le quali continua ad applicarsi la detrazione per unita’ immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo di € 103,29, rapportata al periodo di utilizzo;

VISTO, altresi’, l’articolo 1 comma 7 del D.L. n. 93/2008 convertito in legge n. 126/2008, con il quale viene stabilito che fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione della attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato…

VALUTATI gli effetti che le norme stabilite dalla disciplina, sopra riassunta, producono, a seconda delle modalità di attuazione stabilite dall' ente:

a)      nei riguardi dei contribuenti interessati dalle citate disposizioni ed in particolare dei soggetti ad imposta per l' unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo;

b)      in relazione al gettito dell’imposta, determinante per la conservazione dell’equilibrio del bilancio e della gestione finanziaria e per far fronte ai costi, sempre crescenti, per i servizi di primarie generale utilità da prestare alla popolazione;

VISTA la propria Deliberazione del Commissario Prefettizio n.4 del 01/02/2010 avente per oggetto: Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I) – Aggiornamento valori dei terreni edificabili esecutiva ai sensi di legge;

VISTE le disposizioni di legge in precedenza richiamate ;

VISTO il bilancio 2009 regolarmente approvato ed esecutivo ai sensi di legge;

VISTO il bilancio di previsione 2010, in corso di redazione;

VISTO lo Statuto comunale;

VISTO il regolamento di contabilità;

VISTO il T.U. EE.LL. n. 267/2000;

VISTA la legge finanziaria 2010 n. 191 del 23/12/2009;

 

DELIBERA

 

1) Di approvare  con effetto dal 1° Gennaio 2010 le aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili in questo Comune come segue:

a) Aliquota  I.C.I. del 4,00 (quattro) per mille per le unita’ immobiliari adibite ad abitazione principale;

b) Aliquota del 5,5 ( cinque virgola cinque) per mille   tutte le unità immobiliari adibite a  seconda  abitazione;

c) Aliquota del 7 (sette) per mille per i soggetti passivi titolari di unità immobiliari  diverse dalle abitazioni;

d)Aliquota del 7 ( sette) per mille per le unità immobiliari iscritte nel Catasto Edilizio Urbano alla categoria “D”;

2) Di confermare che dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo sono detratte, fino a concorrenza del suo ammontare, €. 103.29 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione;  se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica e di precisare, altresì, che sono equiparate all’abitazione  principale: le abitazioni concesse dal possessore in uso gratuito a parenti fino al 2° grado o ad affini fino al 1° grado che la occupano quale loro abitazione principale, come da delibera di C.C. n. 4 del 05.04.2002.

VISTO l’art. 1 comma 1 del D.L. 27.05.2008 n. 93, convertito in legge n. 126 del 24.07.2008, che prevede, a decorrere dall’anno di imosta 2008, l’esclusione dall’Imposta Comunale sugli Immobili dell’unita’ immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, ad esclusione degli immobili con categoria catastale A1, A8, e A9, per le quali continua ad applicarsi la detrazione per unita’ immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo di € 103,29, rapportata al periodo di utilizzo;

VISTO, altresi’, l’aricolo 1 comma 7 del D.L. n. 93/2008 convertito in legge n. 126/2008, con il quale viene stabilito che fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione della attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato…

3)  Di dare atto che nella determinazione delle aliquote di cui al punto 1) sono state tenute presenti le esigenze di equilibrio economico-finanziario del bilancio annuale di previsione 2010 e che i provvedimenti sopra disposti rispettano tale equilibrio ;

4) Di dare atto che ai sensi del 2° comma dell’art. 58 del D.Lgs. 15.12.1997, n.446, per l’applicazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 504/1992 relativo alle modalità di applicazione dell’imposta ai terreni agricoli, si considerano coltivatori od imprenditori agricoli a titolo principale le persone fisiche iscritte negli appositi elenchi comunali di cui all’art. 11 della legge n. 9/1963, soggette al corrispondente obbligo assicurativo, la cancellazione dei predetti elenchi ha effetto a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo ;

5) di allegare la presente deliberazione al Bilancio di Previsione 2010, ai sensi e per gli effetti dell’art. 172, comma 1 lettera e) del D.Lgs. n. 267/00;

6) di disporre che la presente deliberazione sia trasmessa direttamente al Ministero tramite posta elettronica per la pubblicazione per estratto sulla Gazzetta Ufficiale dall’Ufficio Federalismo Fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

In merito alla sopra scritta proposta di deliberazione, giusto il disposto dell’articolo 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e successive modificazioni e integrazioni, il responsabile del servizio preposto, richiesto, esprime parere favorevole e firma per conferma:

                                 F.to    Daria Dagmar Nardone