DELIBERA C.C. NR. 18 DEL 24/03/2006
IL CONSIGLIO COMUNALE
- Visto il D. Lgs. 30/12/1992, n. 504 con il quale è stata istituita la Imposta Comunale sugli Immobili;
- Visto in particolare l’art. 6, come sostituito dall’art. 9, comma 53, della Legge 23/12/1996, n. 662;
- Vista la Circolare del Ministero dell’Interno - Direzione Centrale Autonomie n. 15900/1 bis n. 142/90;
- Ritenuto di dover confermare l’aliquota ICI in vigore nell’anno 2005 anche per l’anno 2006;
- Ritenuto di dover adottare apposito atto entro la data del 31/03/2006, termine previsto per la approvazione del Bilancio 2006 ai sensi dell’art. 1, c. 54 della Legge 266/05;
- Dopo breve dibattito i cui contenuti vengono riportati nell’allegato alla presente deliberazione;
- Visto il parere favorevole di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio Finanziario;
- Con voti favorevoli n. 6 resi in forma palese e n. 3 contrari (Imperatori, Rossi e Remoli);
DELIBERA
1) Di stabilire per il 2006 l’aliquota ICI nella seguente misura:
Aliquota ordinaria: 6 per mille del valore imponibile;
Abitazioni (Categoria da A/1 a A/8) adibite ad
abitazione principale da parte del soggetto passivo
dell’imposta, compresa l’ipotesi di concessione in uso
gratuito a parenti in linea retta fino al 2° grado: 5 per mille del valore imponibile;
2) Di prevedere un aumento della detrazione concessa per l’abitazione principale da €. 103,29 a €. 258,22 per le sole categorie di soggetti passivi che dimostrino di possedere congiuntamente i seguenti tre requisiti:
a) Appartenenza ad una delle seguenti categorie:
- soggetti che hanno compiuto 65 anni titolari di pensione;
- disoccupati a seguito di licenziamento iscritti nelle liste di collocamento da almeno un anno;
- inoccupati che abbiano perso le indennità di cassa integrazione e di mobilità;
- lavoratori in mobilità da oltre 6 mesi;
- portatori di handicap con invalidità non inferiore al 75% con certificazione ai sensi della Legge 104/92;
b) Appartenenza a nucleo familiare il cui reddito imponibile per l’anno 2005, compresi i redditi non dichiarati ai fini I.R.P.E.F., non risulti superiore ai seguenti limiti:
- nucleo familiare con un componente €. 8.000,00
- maggiorazione per ogni ulteriore componente €. 2.000,00;
c) Appartenenza a nucleo familiare i cui componenti non risultino proprietari, oltre alla casa abitata, di immobili il cui valore ai fini I.C.I. risulti complessivamente superiore ad €. 25.882,84;
3) Di stabilire che:
- la maggiorazione della detrazione di cui al precedente punto 2 spetta in proporzione ai mesi per i quali sussistono le tre condizioni ivi previste;
- per usufruire della maggiorazione della detrazione gli interessati dovranno presentare al Comune entro il 31/12/2006 apposita dichiarazione su modello in distribuzione presso l’Ufficio Tributi Comunale;
4) Di stabilire che, per usufruire della aliquota ridotta al 5‰ del valore imponibile nel caso di concessione delle abitazioni in uso gratuito a parenti in linea retta fino al 2° grado, gli interessati dovranno presentare al Comune, entro il 31/12/2006, apposita dichiarazione su modello in distribuzione presso l’Ufficio Tributi Comunale.
IL SINDACO
Illustra il presente argomento all’ordine del giorno affermando che per l’anno 2006 viene proposto di confermare l’aliquota ICI già in vigore nel 2005.
Il Consigliere Imperatori propone di modificare la proposta della maggioranza prevedendo ulteriori detrazioni, mantenendo ferma l’aliquota.
Il Consigliere Remoli propone di ridurre di 0,5‰ la aliquota per la prima casa riducendola dal 5‰ al 4,5‰. Afferma che da conti fatti tale riduzione è possibile.
Il Sindaco risponde che è auspicabile da parte di tutti, compresa la maggioranza, arrivare ad una riduzione della aliquota sulla prima casa. Ma questo sarà possibile se il nuovo Governo procederà con una riduzione dei tagli nei trasferimenti agli Enti Locali. Ricorda che in questi anni sono stati fatti grandi sforzi per mantenere invariata la aliquota.
Il Consigliere Imperatori replica che il Bilancio aumenta sempre e motiva il voto contrario con la motivazione del suo primo intervento.
- Richiamata la propria precedente deliberazione n.
- Dato atto che, erroneamente, nel dispositivo del predetto atto deliberativo, al punto n. 2, lettera D, la maggiorazione spettante per ogni ulteriore componente del nucleo familiare, ai fini della determinazione del limite di reddito al di sotto del quale compete l’aumento della detrazione concessa per l’abitazione principale, è stato quantificato in € 2.000,00 anziché in € 2.500,00;
- Ritenuto di dover rettificare detto errore, modificando l’atto deliberativo sopra citato;
- Visto il parere favorevole di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio Finanziario;
- Con voto unanime reso in forma palese;
1) Per i motivi espressi in narrativa, modificare nel modo seguente il punto n. 2 del dispositivo dell’atto del C.C. n.
“
b) Appartenenza a nucleo familiare il cui reddito imponibile per l’anno 2005, compresi i redditi non dichiarati ai fini IRPEF, non risulti superiore ai seguenti limiti:
- nucleo familiare con un componente € 8.000,00
- maggiorazione per ogni ulteriore componente € 2.500,00