OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - I.C.I. - CONFERMA ALIQUOTE PER L'ANNO 2010.

 

 

L’anno duemiladieci, il giorno ventisei del mese di aprile alle ore 17:30, nella sala delle adunanze consiliari, convocato dal Sindaco con avvisi scritti, notificati a ciascun consigliere, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica

 

Fatto appello nominale risultano:

 

 

Presente/Assente

 

Presente/Assente

 

Presente/Assente

Alunni Proietti Massimo

Presente

Chiodini Giacomo

Presente

Taborchi Luciano

Presente

Lagetti Massimo

Presente

Baldoni Ivo

Presente

Paparelli Monica

Presente

Orecchini Giuliana

Presente

Sordi Giancarla

Assente

Maghini Eleonora

Presente

Contini Lando

Presente

Miccio Fabrizio

Presente

Annetti Nazzareno

Presente

Montanelli Sauro

Presente

Ollieri Massimo

Presente

Carrozza Giuliano

Presente

Menconi Marco

Presente

Rubeca Francesco

Presente

Bizzarri Stefano

Presente

Alvisi Giorgio

Presente

Pitarchini Elisa

Assente

Tufo Cristina

Presente

 

Assume la presidenza il sig. Alunni Proietti Massimo nella sua qualità di Presidente del Consiglio.

Partecipa alla seduta il Segretario Dott. Luigi Lepore.

Vengono nominati scrutatori i Signori: Ollieri, Montanelli, Menconi (min.)

 

E il Presidente, riconosciuta legale l’ adunanza, invita il Consiglio a trattare l’argomento iscritto all’ O.D.G.

 

 

 


 

OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - I.C.I. - CONFERMA ALIQUOTE PER L'ANNO 2010.

 

 

Il Sindaco Presidente nel procedere alla trattazione dell’argomento iscritto all’O.d.G. dà la parola all’Assessore Monica    Paparelli  che illustra la seguente proposta di delibera.

 

   “””Visto  il titolo I  capo 1 del D. Lgs  30/12/93, n. 504 concerne l’istituzione dell’Imposta Comunale sugli Immobili;

   Visto l’art. 3, commi 53 e 55 della legge n. 662/96,  ha modificato gli articoli 6 e 8 del D. lgs. 504/93,  rubricati rispettivamente “Determinazione delle aliquote e dell’imposta” e “Riduzioni e detrazioni dall’imposta”;

      Visto che  è intendimento dell’Amministrazione   confermare anche per l’esercizio finanziario 2010 le aliquote differenziate, in relazione alla necessità di conciliare la pressione fiscale complessiva con l’esigenza di reperire i mezzi necessari per assicurare i vari servizi comunali attualmente in essere e allo stesso tempo di garantire per l’anno 2010  almeno lo stesso gettito dell’esercizio finanziario 2009;

   Visto che questa Amministrazione non intende avvalersi della facoltà di  ridurre l’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo,  né di elevare la detrazione di € 103.29 fino ad Euro € 258.23, come prevede la legge 662/96 , in quanto ciò richiederebbe un forte inasprimento del carico tributario sui soggetti passivi diversi da quelli proprietari delle abitazioni principali, senza tuttavia garantire l’equilibrio dello stesso bilancio di previsione 2010;

   Di dare altresì atto che si applica dal 1^ gennaio 2008 la disposizione di cui al comma 1 dell’art. 1 del Decreto Legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito con modificazioni dalla Legge 24 Luglio 2008, n. 126 il quale prevede l’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili di cui al D.Lgs. 504/92, l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo. Visto l’art. 1, comma 2 del citato decreto legge n. 93 del 2008, il quale prevede che per le unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si intende quella considerata tale ai sensi del D.Lgs. 504/92, e successive modificazioni, nonché quelle ad esse assimilate dal Comune con regolamento o delibera comunale vigente alla data di entrata in vigore del Decreto legge 27 maggio 2008, n. 93, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9 per le quali continua ad applicarsi la detrazione prevista dall’ 8, commi 2 e 3 del citato D.Lgs 504/92. Visto l’art. 1, comma 4, del citato decreto n. 93 del 2008, il quale prevede che la minore imposta è rimborsata ai comuni, in aggiunta a quella prevista dal comma 2-bis dell’articolo 8 del D.Lgs. 504/92, introdotto dall’art. 1, comma 5 della Legge 24 Dicembre 2007 n. 244;

   Visto il Decreto del Ministero dell’Interno del 17/12/2009 con il quale il termine di scadenza per l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2010 viene fissato al 30/04/2008;

   Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge Finanziaria per l’anno 2010);

   Vista la risoluzione n. 1 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento per le Politiche Fiscali – Ufficio del Federalismo fiscale – del 31 gennaio 2008;

   Visto il D.Lgs. n. 504/93 e successive modificazioni;

   Visto il D.Lgs. 446/97;

   Visto il D.Lgs. 267/00;

SI PROPONE DI DELIBERARE

 

 

1) Di confermare per l’anno 2010 le aliquote dell’imposta  comunale sugli immobili nelle seguenti misure:

a-5,5 (cinquevirgolacinque) per mille per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dalle persone fisiche soggetti passivi e dei soci di cooperative a proprietà indivisa residenti nel Comune e per gli immobili categoria catastale C/6 e C/7 direttamente asserviti all’abitazione principale;

b-6,5 (seivirgolacinque) per mille per tutte le unità immobiliari adibite ad attività artigianali, commerciali e industriali - categorie catastali C/1, C/2, C/3 e D - con esclusione del gruppo  D/5 -nel caso in cui il  soggetto passivo vi eserciti direttamente la propria attività;

c-7  (sette) per mille per tutte le altre unità immobiliari compresi i terreni fabbricabili;

2) Di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà da anziani o disabili che abbiano acquisito la residenza in istituti di ricovero o sanitari a condizione che la stessa non risulti locata;

3) Di dare atto che  dalla imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, € 103.29  e di dare altresì atto che questa Amministrazione non intende avvalersi della facoltà di aumentare tale detrazione;

4) Di dare altresì atto che si applica dal 1^ gennaio 2008 la disposizione di cui al comma 1 dell’art. 1 del Decreto Legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito con modificazioni dalla Legge 24 Luglio 2008, n. 126 il quale prevede l’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili di cui al D.Lgs. 504/92, l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo. Visto l’art. 1, comma 2 del citato decreto legge n. 93 del 2008, il quale prevede che per le unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si intende quella considerata tale ai sensi del D.Lgs. 504/92, e successive modificazioni, nonché quelle ad esse assimilate dal Comune con regolamento o delibera comunale vigente alla data di entrata in vigore del Decreto legge 27 maggio 2008, n. 93, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9 per le quali continua ad applicarsi la detrazione prevista dall’ 8, commi 2 e 3 del citato D.Lgs 504/92. Visto l’art. 1, comma 4, del citato decreto n. 92 del 2008, il quale prevede che la minore imposta è rimborsata ai comuni, in aggiunta a quella prevista dal comma 2-bis dell’articolo 8 del D.Lgs. 504/92, introdotto dall’art. 1, comma 5 della Legge 24 Dicembre 2007 n. 244;

5) Di dare, altresì atto che il gettito complessivo previsto per effetto dell’applicazione delle aliquote sopra determinate,  come si evince dallo schema di  bilancio predisposto dall’ufficio ragioneria per l’anno 2010, è pari a  € 2.000.000,00;

5) Di  dare atto, inoltre, che il gettito complessivo non sarà inferiore all’ultimo gettito annuale realizzato;

6) Di trasmettere copia della presente deliberazione al Concessionario della riscossione per gli adempimenti di competenza;

7) Di dare atto che la presente deliberazione verrà allegata al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario  2010;

8) Di far pubblicare la presente deliberazione, per estratto sul sito internet ministeriale del Dipartimento Politiche Fiscali e con notizia sulla Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’art. 52 – comma 2 – del D.Lgs. 15/12/1997 n. 446, così come modificato dall’art.1 – comma 1- lettera s) punto 1) e lettera u) del D.Lgs. 30/09/1999 n.506 ed in attuazione delle direttive contenute nella circolare ministeriale n.3/DPF del 16/04/2003;

9) Di dichiarare con votazione separata e all’unanimità, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – comma 4° del D.Lgs. 267 del 18/08/2000.””

 

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Aperto il dibattito consiliare

 

ASS. PAPARELLI 

Anche per il bilancio 2010, come per il 2009, la programmazione di bilancio si è caratterizzata per l’osservanza del principio di invarianza dell’imposizione tributaria dell’Ici e dell’addizionale IRPEF e è intendimento di questa Amministrazione comunale confermare, anche per il 2010, le aliquote differenziate. Ricordo il 5, 5 per le abitazioni principali non esenti, il 6, 5 per mille per i fabbricati a carattere produttivo e artigianale e il 7 per mille per tutti gli altri fabbricati. Questo in relazione alla necessità di conciliare la pressione fiscale complessiva con l’esigenza di reperire i fondi necessari a assicurare i servizi in essere del comune  e di far fronte alla sempre maggiore necessità di intervento nel campo sociale, garantendo lo stesso gettito dell’anno precedente, che si aggira sui 2 milioni. E’ infatti presente agli occhi di tutti la difficoltà crescente dei comuni di far fronte al mantenimento dei servizi e, contemporaneamente, all’incentivazione degli investimenti in questo momento di crisi. Sappiamo che il decreto legge numero 93 /2008, convertito nella legge 126, ha determinato l’esenzione dell’imposta Ici per la prima casa e le sue assimilazioni ad abitazione principale stabilite per legge e disciplinate dal regolamento comunale. Tutto ciò ha determinato una drastica diminuzione delle entrate, come abbiamo poco fa detto, un minore gettito Ici che è stato solo parzialmente restituito dallo Stato- per questo è calato - a seguito di certificazione. Nel corrente anno finalmente si arriverà alla stabilizzazione della compensazione statale, quindi dovremmo arrivare alla certificazione definitiva, l’Ici prima casa passa definitivamente da tassa flessibile al servizio dello sviluppo di un comune a contributo fisso statale, secondo una visione centralista dello Stato promossa, in questo momento, da questo governo e in antitesi alle regole del federalismo. Ogni ulteriore assimilazione a prima casa, che legittimamente e in autonomia il comune può fare, non potrà - e questo è stato dichiarato - essere messa a rimborso statale. Questa Amministrazione comunale ha inoltre intenzione, per quanto riguarda l’Ici, nel corso del 2010 di procedere alla rivalutazione dei valori delle aree edificabili, ormai fermi da dieci anni, stante il nuovo Piano Regolatore Generale e sulla scorta del nuovo riferimento urbanistico, che non è più quello di prima e che è la superficie utile coperta anziché la volumetria. Pertanto quest’Amministrazione comunale non intende avvalersi della facoltà di ridurre l’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita a abitazione principale del soggetto passivo, tranne nei due casi contemplati, quindi nel caso di parenti di primo grado ai quali è stata data a uso gratuito l’abitazione e nel caso di soggetti che risiedono in case di cura, che hanno questo tipo di abitazione. 

Rimangono inalterate le percentuali stabilite.. le quote stabilite nell’anno 2009 anche per l’Ici. 

 

SINDACO 

Ci sono altri interventi sul punto 5? La parola al Cons. Bizzarri. 

 

CONS. BIZZARRI 

Dalle parole dell’Assessore emerge che c’è una volontà amministrativa di rivedere l’applicabilità dell’Ici rispetto al nuovo Piano Regolatore Generale, quindi c’è questa volontà politica e poi c’è stata la scelta di non applicare le detrazioni sempre per garantire l’equilibrio di bilancio, da quello che ho capito, forse ho capito male.. 

 

ASS. PAPARELLI 

No, nel senso che è stata aperta la facoltà per i comuni - io do le informazioni.. cosa che non.. - di poter ampliare l’esenzione per la prima casa, no? A carico del comune però lo Stato per questa non dà una lira, dice “ fai tu, se hai risorse nel bilancio puoi ampliare questa..”(accavallamento di voci) no, attualmente abbiamo messo nel nostro regolamento quello che prevedeva la legge: attualmente sono le categorie previste, per le quali c’è il risarcimento statale; per poter ampliare questa possibilità bisogna reperire prima fondi di bilancio, cioè devi avere fondi in più per poter ampliare questa possibilità, qualora si renda necessario per casistiche particolari ... non ci si avvale di questa facoltà, anche perché attualmente non abbiamo casistiche particolari in tal senso, però qualora.. no?   

Qualora si apra anche questa riflessione, a necessità.. però lo Stato non ti dà nulla .….(accavallamento di voci) beh, quello è d’obbligo, nel senso che sono variati gli indici e quindi bisogna .…(accavallamento di voci)  no, certo. 

 

Chiuso il dibattito consiliare

 

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Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Vista la sopraestesa proposta di delibera;

 

Riconosciuta la propria competenza;

 

Visto il D.Lgs. del 18.08.2000, n.267, TUEL;

 

Visto lo Statuto comunale;

 

Con votazione  legalmente  resa per alzata di mano che dà il seguente risultato:

 

Consiglieri presenti: n. 19;

Consiglieri astenuti: n. 0;

Consiglieri votanti n. 19;

Consiglieri favorevoli n. 14;

Consiglieri contrari n. 5 (Bizzarri, Alvisi, Menconi, Rubeca, Carrozza)

 

Il Sindaco-Presidente proclama, pertanto, l’esito della votazione nei termini dianzi illustrati. 

 

DELIBERA

 

1) di approvare la sopraestesa proposta di delibera, al cui contenuto ci si richiama per relationem; dando atto che sono stati resi i pareri di cui all’art. 49 del TUEL;

2) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile – ai sensi dell’art. 134 comma 4 D.Lgs. n. 267/2000, ricorrendo le circostanze d’urgenza - con separata votazione per alzata di mano che dà il seguente risutltato:

Consiglieri presenti: n. 19;

Consiglieri astenuti: n. 0;

Consiglieri votanti n. 19;

Consiglieri favorevoli n. 14;

Consiglieri contrari n. 5 (Bizzarri, Alvisi, Menconi, Rubeca, Carrozza)

 

 

 

Il Presidente passa alla trattazione del successivo punto iscritto all’O.d.g.

 

 

 


 

 

 

 

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - I.C.I. - CONFERMA ALIQUOTE PER L'ANNO 2010.

 

 

In ordine alla regolarità tecnica si esprime il seguente parere: POSITIVO

 

 

 

 

 

Magione, lì 20/04/2010

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

 

f.to Dott.ssa Patrizia Del Giacco

 

 

 

 

 

 

 

 


In ordine alla regolarità contabile si esprime il seguente parere: POSITIVO

 

 

 

 

 

Magione, lì 20/04/2010

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

 

f.to Dott.ssa Patrizia Del Giacco

 

 

 

 


 

 

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

 

 

X

Si attesta, su conforme dichiarazione dell’addetto alla pubblicazione, che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio del Comune dal 10/05/2010  al 25/05/2010

 

 

E’ stata inviata all’Ufficio Territoriale di Governo

X

E’ stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134 del D.lgs. 18/08/2000 n.267)

 

 

Magione, lì  10/05/2010

IL SEGRETARIO GENERALE

f.to Dott. Luigi Lepore

 

 

 

 

 

 

 

 

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA` DELL’ATTO

 

Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d’ufficio,

 

ATTESTA

 

che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data  20/05/2010

 

 

Decorrenza termini di rito

 

Con provvedimento del

 

E’ stata annullata con provvedimento del

 

 

 

Magione, lì

 

 

IL SEGRETARIO GENERALE

f.to Dott. Luigi Lepore

 

 

 

 

 

 

PER COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

 

Addì, 10/05/2010

L’ISTRUTTORE

AMMINISTRATIVO