COMUNE DI VALFLORIANA (TN)
Estratto deliberazione del Consiglio Comunale nr. 29 dd. 29.12.2005.
OGGETTO: Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) - D.Lgs. 504/1992 e ss.mm. Determinazione aliquote e detrazioni per l’anno 2006.
DELIBERA
1. di confermare, per l’anno 2006, l’aliquota per l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) già determinata per l’anno 2005, nella seguente misura:
Ø aliquota unica pari al 4,5 per mille
· per tutti gli immobili (fabbricati ed aree) diversi da quelli di seguito indicati;
· per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo;
· per le unità immobiliari assimilate ad abitazione principale da Regolamento o a norma di Legge, come di seguito elencate:
- unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti in linea retta entro il II° grado (genitore/figlio e nonno/nipote), se nelle stesse il familiare ha stabilito la propria residenza e vi dimora abitualmente;
- unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate;
- unità immobiliari locate con contratto registrato, di durata non inferiore ad un anno, a soggetti residenti nel Comune, che la utilizzino come abitazione principale;
· per le pertinenze (cantine, box, posti macchina), classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, destinate ed utilizzate in modo durevole a servizio dell’abitazione principale, o assimilate ad abitazione principale da Regolamento o a norma di Legge.
2. di confermare, per l’anno 2006, la detrazione per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale nell’importo di € 103,29 annui. La detrazione deve essere rapportata al periodo di possesso e, nel caso di più contribuenti dimoranti nell’abitazione, deve essere divisa in parti uguali tra gli stessi. Essa si applica indistintamente:
· alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo;
· alle unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti in linea retta entro il II° grado (genitore/figlio e nonno/nipote), se nelle stesse il familiare ha stabilito la propria residenza e vi dimora abitualmente;
· alle unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate;
· alle unità immobiliari locate con contratto registrato, di durata non inferiore ad un anno, a soggetti residenti nel Comune, che la utilizzino come abitazione principale;
· alle pertinenze (cantine, box, posti macchina), classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, destinate ed utilizzate in modo durevole a servizio dell’abitazione principale (o assimilate ad abitazione principale da Regolamento o a norma di Legge), solo per la quota eventualmente non già assorbita dalla medesima.