Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto

 

 

        Il SINDACO                                                                                                                             Il Segretario

f.to Dott. Giuliano Lever                                                                                                             f.to Dott. Alberto Armellini

 

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Copia conforme all' originale, in carta libera per uso amministrativo.

 

Addì, 30.12.2004                                                                                                                               Il Segretario

                                                                                                                                                                         

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            Richiamato il D.Lgs. 30.12.1992, n. 504 e s.m.i., che al Titolo I disciplina le modalità applicative dell’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.);

 

            Richiamato anche il Regolamento comunale per la gestione dell’imposta, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 di data 26.11.1998, modificata con deliberazioni n. 73 di data 28.12.2000 e n. 9 dd. 04.04.2002;

 

            Richiamata la deliberazione consiliare n. 20 dd. 27.02.2002, con la quale si determinavano le aliquote e le detrazioni dell’imposta per l’anno 2002;

 

            Vista la deliberazione n° 68 di data 30.12.2002, con la quale si determinavano le aliquote e le detrazioni di imposta per l’anno 2003;

 

            Vista anche la deliberazione n. 57 dd. 28.11.2003, con la quale si confermavano per l’anno 2004 e aliquote e le detrazioni di imposta fissate per l’anno 2003;

 

            Considerato che l’art. 6, comma I, del citato D.Lgs. 504/1992,  come sostituito dall’art. 54 della Legge 23.12.1996, n. 662, prevede che i Comuni adottino annualmente, entro il 31 dicembre ovvero entro termine diverso, se previsto da norma legislativa, l’aliquota da applicarsi per l’anno successivo, come meglio specificato dalla Circolare del Ministero delle Finanze 29.11.1999, n. 160/E;

 

            Atteso che la mancata adozione del provvedimento comporta per la suddetta imposta l’applicazione dell’aliquota minima del 4°/°° (quattro per mille);

 

            Visto che l’art. 54 del citato D.Lgs. 446/1997, come modificato dall’art. 6 del D.Lgs. 23.03.1998, n. 56, stabilisce che i Comuni applichino le tariffe e i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del Bilancio di previsione, in relazione ad un fabbisogno finanziario certo e definito;

 

            Valutate le risorse dell’Ente in rapporto ai programmi, alla necessità del mantenimento di determinati standard qualitativi e quantitativi nei servizi ed all’obbligatorietà del permanere degli equilibri di bilancio;

 

            Ritenuto di accogliere la proposta della Giunta comunale che prevede per l’anno 2005 la conferma delle attuali aliquote e precisamente:

·         Unità immobiliare adibita ad abitazione principale     :           5 °/_°° (cinque per mille);

·         Altre unità immobiliari …………………………      :           5 °/_°° (cinque per mille);

·         Aree edificabili …………………………………    :           7 °/_°° (sette per mille);

 

Ritenuto di confermare la detrazione d’imposta sulla prima casa in Euro 150,00;

 

            Atteso che, in ordine alla presente deliberazione, è stato acquisito il parere di competenza, espresso in senso favorevole dal Responsabile del Servizio Finanziario per la regolarità amministrativa e contabile;

 

Sentita la dichiarazione di voti del Capogruppo di maggioranza Consigliere Sig. Francesco Mulas: “La Maggioranza, dando dichiarazione di voto favorevole, coglie l’occasione per ringraziare l’Assessore Ruaben, la dott.ssa Santoni e l’intero Ufficio per il notevole lavoro fatto in ordine alla contribuzione I.C.I. e in particolar modo al recupero I.C.I. e alle strategie di equità fiscale”;

 

 

 

 

Sentita la dichiarazione di voto del Capogruppo di minoranza Consigliere Sig. Mauro Luchetta il quale dichiara: “Si registra, con la mancata diminuzione dell’I.C.I., uno dei più forti fallimenti di questa Maggioranza che è stata incapace di tenere fede all’impegno fatto agli elettori. La Maggioranza non ha mai detto chiaramente ai censiti che non è in grado di diminuire l’aliquota del 5 °/_°° sulla prima casa. Noi non siamo contrari al mantenimento dell’aliquota; siamo contrari al grave imbroglio che si è cosumato a danno dei censiti per bocca dei Consiglieri che stanno governando. Per questo, il nostro voto è contrario”;

 

Visto il Regolamento comunale per la gestione dell’I.C.I.;

 

            Visto il Regolamento comunale di contabilità;

 

Visto lo Statuto comunale;

           

Visto il T.U. delle LL.RR. sull’Ordinamento dei Comuni nella Regione Trentino  Alto Adige, approvato con D.P.G.R.  27.02.1995, n. 4/L;

 

Vista  la L.R. 23.10.1998, n. 10;

 

            Con voti favorevoli n. 10, contrari n. 4, astenuti n. 0, su n. 14 Consiglieri presenti e votanti, voti espressi in forma palese

 

 

1.       di determinare, per l’anno 2005, le aliquote dell’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) nelle seguenti misure:

·       Unità immobiliare adibita ad abitazione principale           :           5 °/_°° (cinque per mille);

·       Altre unità immobiliari   …………………………         :           5 °/_°° (cinque per mille);

·       Aree edificabili ………………………………….         :           7 °/_°° (sette per mille);

 

2.       di determinare, per l’anno 2005, in Euro 150,00 (centocinquanta/00) la detrazione per l’abitazione principale;

 

3.       di stimare, in base alle proiezioni elaborate dal Responsabile del Servizio Finanziario, il gettito complessivo dell’imposta per l’anno 2005 in complessivi Euro 331.000,00.=, da iscriversi nel Bilancio di previsione 2005;

 

4.       di disporre che l’Ufficio Tributi del Comune attui tutte le iniziative per la più ampia conoscenza da parte dei contribuenti delle aliquote deliberate e della detrazione per l’abitazione principale;

 

5.       di dare evidenza, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 31.07.1993, n. 13, che avverso il provvedimento assunto sono ammessi:

·       opposizione alla Giunta Comunale, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 97, comma 9, del D.P.G.R. 27.02.1995 n. 4/l così come modificato con L.R. 10/1998;  

·       ricorso giurisdizionale al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni ai sensi dell’art. 2 lett. b) della Legge 06.12.1971, n. 1034;

·       ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199.